La riserva naturale del lago di Posta Fibreno è un luogo davvero unico in Italia, un patrimonio che deve essere conservato e soprattutto conosciuto visto che al suo interno ospita esemplari di flora e di fauna che si trovano molto difficilmente nel territorio del Vecchio Continente.
Andiamo quindi a vedere, in dettaglio qual è il patrimonio faunistico di questo splendido territorio incontaminato e protetto dalla legge nazionale.
l fondali della riserva naturale del lago di Posta Fibreno sono un vero e proprio scrigno ricco di tesori naturalistici.
Infatti lì si trova una foresta subacquea che accoglie diverse specie vegetali. Nelle vicinanze delle sorgenti spunta il crescione che può benissimo essere utilizzato come alimento dalle grandi proprietà diuretiche.
Il suo bacino, lungo tutto il perimetro, presenta un folto canneto, che si estende per 50 ettari circa e che, a tratti, arriva a raggiungere un profondità di quasi 500 metri.
Questo canneto è formato dalla comune canna palustre ma comprende diversi arbusti, come la canna domestica, quella acquatica, il coltellaccio maggiore, la salicella, il dulcamaro, l’erba sega comune, il marrubio comune, la tifa, la menta acquatica, il mentastro.
Tra le specie arboree presenti spiccano il pioppo, il salice comune, quello da ceste e quello piangente.
All’interno dell’area protetta si trovano poi specie vegetali rare coma il cardo di palude, la forbicina intera, l’equiseto palustre, il giunco subnodoso, la lattuga ranina, la brasca ingrossata, quella polignofolia, delle lacune e delle foglie opposte.
Non mancano nemmeno lo sparviere delle lagune, l’elleborine palustre, la coda di cavallo acquatica, la felce palustre e il carice falsocipero.
La particolare ricchezza della flora selvatica della parte orientale del lago di Posta Fibreno
Sulle sponde orientali del lago di Posta Fibreno sorge una piccola collina dove si possono trovare oliveti, vigenti e, addirittura, un piccolo bosco. La struttura di quest’ultimo è a ceduo composto. Qui, nel suo insieme, si trovano principalmente alberi di acero campestre, bagolaro, corniolo, orniello, nocciolo, carpinella, carpino orientale, rovere e roverella.
Anche il suo sottobosco ospita molte specie mediterranee come i rovi, l’edera, il caprifoglio, il terebinto, il ciliegio selvatico, il biancospino, la vitalba minore, la sanguinella, la ginestra dei carbonai, la ginestra e il ginepro coccolone.
Infine bisogna segnalare la presenza di diverse specie vegetali di tipo officinale come la menta, la camomilla, la maggiorana, l’asparago, il finocchio selvatico e il rosmarino.