Posta Fibreno è un comune italiano in provincia di Frosinone, caratterizzato da un pittoresco borgo che sicuramente merita una visita. Quel che però ci interessa maggiormente è la sua riserva naturale. Infatti all’interno del territorio di questo piccolo comune della provincia di Frosinone si trova il lago di Posta Fibreno che, a partire dal 1983, è diventato a tutti gli effetti una riserva naturale.
La superficie di questa riserva naturale è di 400 ettari circa e non comprende solo il lago, infatti al suo interno si trovano anche le aree protette della piana del Fibreno e le colline circostanti.
L’origine del lago di Posta Fibreno è di tipo carsico da qui la temperatura costante dell’acqua, sui 10 -11°C durante tutto l’arco dell’anno.
Questa incontaminata riserva naturale è stata creata per preservare e valorizzare l’ambiente naturale presente al suo interno, cercando allo stesso tempo di incentivare lo sviluppo economico delle comunità interessate e per poter fruire in maniera corretta delle ricchezze naturali di questa importante riserva naturalistica.
Il Lago di Posta Fibreno appartiene, a pieno titolo, al grande sistema dei Parchi e delle Riserve Naturali della Regione Lazio.
Il crocefisso e le peschiere del lago di Posta Fibreno
Si segnala, a titolo di curiosità, la presenza all’interno del lago stesso, di un crocefisso sommerso. Infatti, nel 1977 presso Codigliane, cioè il punto preciso dove le acque lacustri sono più profonde, è stata posta una croce.
Questo crocefisso che è stato qui posto con l’intento di proteggere lo splendido bacino lacustre e le numerose persone che quotidianamente lo frequentano è stato realizzato ricorrendo all’utilizzo di acciaio e platino. La croce in questione è opera dell’artista Pino Bonavenia. Durante il primo fine settimana di agosto il crocefisso viene riportato in superficie per essere usato nella processione annuale, scortato dalle barche dei pescatori e dalla numerose canoe dei gitanti accorsi per l’occasione.
All’indomani, al termine della messa che si tiene annualmente sulle sponde stesse del lago, un equipe di esperti subacquei del luogo provvede a riporre la scultura nella sua collocazione di partenza.
Proseguendo lungo il bacino, dalle acque del lago nasce anche un fiume omonimo che arriva a raggiungere i 20 metri di larghezza da sponda a sponda.
In origine, il percorso fluviale è abbasta regolare, si snoda poi per 11 chilometri circa in maniera più tortuosa fino a confluire nel fiume Liri. Sulle sponde del fiume si trovano due antiche costruzioni, storicamente usate come peschiere.
Qui i pescatori del luogo erano soliti lasciare le trote che non aveva ancora deposto le uovo, per permettere così la loro riproduzione senza correre il rischio di impoverire l’ecosistema del lago.
Il bacino del fiume che nasce dal lago di Posta Fibreno rientra in quello del Liri-Garigliano e arriva ad avere una superficie pari a circa 96,4 chilometri quadrati.